Ulia guardò Gwen e scoppiò a piangere, rintanandosi fra le sue braccia, mentre intorno a loro c'era il caos.
La direttrice fece chiudere ben bene ogni porta e finestra, in pratica barricandosi con tutti gli altri in quell'istituto.
“Io ho un fucile...” disse Ciclen alla direttrice “... è carico e voglio usarlo se necessario...” tenendo l'arma in mano.
Una cupa inquietudine cominciò ad avvolgere l'intero istituto, mentre da fuori giungeva un silenzio insopportabile.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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