“Non temere, so il fatto mio...” disse Ivaz ad Altea per poi mostrarle una pistola che aveva nella tasca interna della giacca.
Allora insieme cominciarono a vagare in quello spiazzo.
Non c'era nessuno, neanche la camionetta dell'unità mobile con cui l'inviato ed i due tecnici erano giunti sul posto per quel servizio.
Nemmeno tracce di pneumatici.
“E' assurdo...” mormorò Ivaz “... non ci sono tracce della camionetta... come se fosse sparita nel nulla... e non c'è neanche il presunto meteorite...” sbuffando.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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