Azzy portò una fetta di torta a Jesse e cercai di essere psicologicamente pronta, ma non ci riuscii.
Le sue parole scossero ufficialmente il mio sistema nervoso, inesorabilmente.
Strinsi un lembo del vestito per trattenere le lacrime, visto che sarebbe stato uno spettacolo raccapricciante, ma non resistetti.
"Scusate" mormorai.
Uscii di filato dal loro appartamento e mi rintanai nel nostro, dando sfogo al dolore ancora fresco, come il sangue che aveva appeno preso a sgorgare dai miei occhi.
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