Era sera ormai e dalle finestre chiuse si intravedevano i tetti e le guglie di Sant'Agata di Gothya illuminate.
“Eravamo d'accordo su come far avere il mio lavoro a quell'artista presentatomi proprio da Stainov.” Disse Elv fissando Gwen amaramente. “Se non mi credi puoi venire con me quando porterò la mia tela a Stainov.” Prendendo la giacca. “Ora scusami, ma ho bisogno d'aria. Esco a fare due passi. Ah, puoi chiuderti dentro, così ti sentirai più sicura, nel caso temessi io venga ad ucciderti.” Sarcastico.
Allora uscì.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|