Salirono in auto e quella partì, arrivando in città.
Era desolata e molte serrante erano state forzate ed aperte, con in strada diversi oggetti frutto di atti vandalici di ogni tipo.
Molti avevano abbandonato la cittadina ed ovunque c'era un'atmosfera che sembrava uscita da un film catastrofico.
L'auto imboccò un vicoletto e raggiunse un'area dove vi era un grosso capannone.
Subito da quello uscirono altri individui che circondarono l'auto.
“Scendete...” disse l'uomo.
“Ma questo non è il nostro indirizzo...” fece Ulia.
Rhon sentì puzza di bruciato e cercò di aprire lo sportello per scendere, ma fu bloccato da quelli che stavano fuori che lo colpirono dal finestrino abbassato.
In un attimo furono tutti e tre tirati letteralmente fuori e picchiati.
In pochi istanti Gwen, Ulia e Rhon persero conoscenza.
Gwen si risvegliò dopo un pò nel capannone.
Era legata con delle corde molto strette ed accanto a lei vi erano Ulia e Rhon, anche loro legati.
Tutti e tre avevano lividi un pò ovunque per il pestaggio.
A guardia c'erano due grossi alani che abbaiavano e schiumavano, fortunamente incatenati sulla porta per evitare di farli fuggire.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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