Quelli continuavano a cercare contatti con i visitatori, tirando in ballo clonazioni cosmiche, origini aliene delle specie umana e poteri extrasensoriali per oltrepassare le distanze siderali.
E sembravano molto convinti della buona riuscita di tutto ciò.
Elv sorrise ed annuì a Gwen, per poi uscire con lei sul terrazzino che dava sulla campagna.
Il bel teppista accese una sigaretta e la passò alla studentessa.
Albeggiava ormai e la campagna cominciava a tingersi di giochi cromatici che correvano da un rosato cangiante ad un vago azzurrognolo, rincorrendosi fino a confondersi nella pallida aurora nascente.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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