Li osservavo.
Erano così diversi tra loro, uno virile e forte, l'altro ingenuo e cucciolo, eppure sapevano entrambi solleticare la mia fantasia, i miei desideri più nascosti.
Un sorriso accompagnò Garion nella sua corsa a prendere i vestiti, mentre poi il mio sguardo si pose sul principe, poichè ero incapace di attendere ancora.
Lo squadrai, tutto, da cima a fondo.
Come poteva un uomo così virile essere allo stesso tempo ingenuo?
Beh, contando che veniva da un altro mondo, c'era da aspettarselo forse.
Allora allungai piano una mano verso di lui, e gli feci cenno di avvicinarsi.
"Non di tutti gli umani... ma solo mia!" facendogli l'occhiolino.
"Vogliamo cominciare, mio principe?" con tono e uno sguardo che lasciavano intraprendere le mie intenzioni.
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Lei si innamorò, sopra ad un cespuglio di rose, e poi rispose... Sì!
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