Strinsi la sua mano nella mia per un momento, sentendola calda e fremente, come tutto il mio corpo del resto.
"Oh ma non puoi combattere così..." guardandolo tutto, i pantaloni, le scarpe, la giacca addirittura.
Allora, mi avvicinai a lui e come l'avevo vestito poco prima, così lo spogliai, con movimenti sensuali, approfittandone ancora una volta per accarezzare quel corpo perfetto mentre gli toglievo la giacca, la camicia, i pantaloni e le scarpe, lasciandolo solo con i boxer.
Mi fermai un momento ad osservare quella perfezione, per poi allontanarmi di un passo.
"Ecco, così va meglio.." abbassando lo sguardo su quella virilità che fino a poco prima era imponente, sperando che non fosse mutata, anzi.
Poi cercai nuovamente il suo sguardo.
"La libertà di movimento è essenziale.." con tono fintamente professionale, per poi stendere le mani, mettendomi in posizione di guardia.
"Cominciamo!" era a metà tra una domanda, una supplica e un ordine.
Speravo che il principe non ci avrebbe pensato due volte.
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Lei si innamorò, sopra ad un cespuglio di rose, e poi rispose... Sì!
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