La stanza era buia ed immersa nel silenzio più totale.
Solo un debole e regolare gocciolio rompeva quel silenzio.
Poi, dopo alcuni istanti, gli occhi di Elisabeth si erano abituati all'oscurità e furono in grado di riconoscere la sagoma di una porta nella parete che le stava davanti.
E da quella porta arrivava un vocio.
Qualcuno stava parlando dall'altra parte.
"Forse dovremmo origliare, signora?" Chiese il piccolo Arnò.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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