Mi voltai quando mi disse che non potevo andar via, guardandolo dubbiosa.
Dentro di me alzai gli occhi al cielo sospirando.
Ma che collega simpatico...
Poggiai la schiena alla porta e misi le mani nelle tasche del camice bianco.
"Quindi... Mi sta dicendo che lei è più pericoloso di qualsiasi paziente in questa struttura?" gli chiesi, continuando quel gioco "Anzi, facciamo che è allo stesso livello, non voglio gonfiare la sua autostima..." con tono velatamente divertito.
"Anche perché, devo essere sincera, nessuno di loro mi ha mai minacciata in tal senso..." sempre appena divertita.
Un lontano recesso della mia mente si sentì vagamente stuzzicato dalla prima ipotesi, ma mi premurai a zittirlo.
Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk