La Dama Bianca, la Signora del Giglio, Lady della Lupa, la Signora di Chanty o più notoriamente la Dama dell'Elsa.
Sono i nomi e gli attributi di una figura a metà tra la leggenda ed il mito, tra i canti dei mercanti ed i racconti degli eremiti.
Le sue origini si perdono nella notte dei tempi e nelle storie orali che i contadini di Sygma si tramandavano durante le feste stagionali o le sagre di paesi e borghi.
Ma come sempre accade è la letteratura a concederà dignità alle figure di tradizioni orali e leggendarie.
Con l'arrivo dei cavalieri Capomazdesi a Sygma dopo la conquista di Ardeliano il Grande, i poeti e gli artisti delle corti Afragolignonesi cominciano ad elaborare una vera e propria materia Sygmese, in cui le leggende del posto vanno a fondersi con la cultura aristocratica dei conquistatori.
Il Cristianesimo cosiddetto Afragolignonese, in cui le personificazioni simboliche di luoghi e sentimenti prendono forma, fa sua quindi le tradizioni di Sygma, fondendole con la propria e legittimando il tutto in senso religioso.
La Dama dell'Elsa diviene così la personificazione di tutto ciò Sygma rappresenta per l'aristocrazia Afragolignonese.
Una misteriosa donna, di certo nobile, dalle profonde conoscenze naturali, capace di comprendere i fenomeni celesti e dalle potenti capacità divinatorie, che abita in un magico palazzo sui fondali del fiume Elsa.
Una figura eterea, con ben in vista i grandi principi che la donna assume nell'epopea Afragolignonese, ossia la virtù, la castità e la Fede Religiosa.
Insomma un'immagine simile in tutto e per tutto alla Dama del Lagno, altra misteriosa donna dai grandi poteri che dimora nel lagno e protegge la casa ducale di Capomazda.
I tanti artisti che hanno descritto e raffigurato la Dama dell'Elsa riconoscevano una delle sue più note capacità, ossia quella di mutarsi in uccello.
Infatti solo sotto forma di un uccello, una gabbianella blu per la precisione chiamata Matiz, la Dama poteva lasciare il suo palazzo incantato.
E proprio dalla letteratura alta è stata poi portata, grazie alla fama che la circonda, al Cinema e nei fumetti.
E nelle sue più note incarnazioni fumettistiche, la Dama dell'Elsa affianca eroi del calibro di Guisgard ed Icarius stavolta in vesti diverse.
Matiz ora ha l'aspetto di una bellissima gabbianella robotica, dentro la quale sono conservati l'intelligenza ed i sentimenti della misteriosa dama fatata.
In un'indimenticabile storia Guisgard risolve uno degli inafferrabili Aurei di Uaarania proprio grazie all'aiuto della sua magica gabbianella.
L'enigma riporta alcune parole nelle quali è racchiuso un segreto:
“NEMICO-UCCELLO-CIBO-DEBITO-PIUMA-LAVANDA-LINDORE-GUADAGNO-CHERUBINO-LAMA-SPAVENTO-DADO.”
Dame e cavalieri di Camelot, sapete risolvere l'Aureo di Uaarania?
(Miniatura che raffigura Ardeliano con la gabbianella Matiz, da un codice del XIII secolo conservato nella Biblioteca Antoniniana di Afragolopolis)