Discussione: La Compassione di Dio
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Vecchio 15-12-2009, 01.52.05   #561
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Nel cerchio, la vecchia, a vedere Guisgard, Elisabeth e Morris fuori accanto a quella misteriosa donna, si rivolse a Llamrei:
"Signora, una dama come voi sarà senza dubbio stata educata con le più raffinate conoscenze del mondo cortese. Prendete dunque questa Siringa e cominciate a suonarla. Gli antichi con il suo suono invocavano la protezione degli spiriti notturni dei boschi. Io nel frattempo reciterò alcune formule che accompagneranno il vostro suono."


Fuori dal cerchio, all'improvviso iniziò a calare una fitta nebbia, che in breve avvolse il cortile e l'intero castello.
"Amici miei siate saldi e forti in questa situazione,
che nella nebbia si annida sempre la tentazione!"
Gridò a quelli che stavano fuori Jigaen.
"Milady" disse Guisgard ad Elisabeth "abbandonate ogni paura e malessere, ve ne prego. Siate sicura e risoluta. Non vi accadrà nulla...fidatevi di me."
Ed a quelle parole strinse ancor più forte la mano di lei.


Morris in un attimo fu avvolto da quella nebbia e l'unica cosa che vide fu quella donna.
"Avete giurato di aiutare me ed il mio bambino, cavaliere!" Gridò lei con voce stridula.
Si sedette allora a terra e si scoprì il ventre: stava per partorire.
Allargò le gambe e cominciò a gridare.
Ad un tratto un bambino spuntò e cominciò a piangere.
La donna prese in braccio quel grottesco bambino e lo mostrò a Morris.
"Ecco, cavaliere" disse "il mio bambino ha fame delle anime che mi furono promesse per i miei servigi...mantenete la parola data e comportatevi da cavaliere, aiutandomi, o sarete dannato per sempre!"
L'istinto suggerì a Morris molta cautela in quel misterioso scenario.



Al vecchio monastero intanto, Hastatus aveva ripreso conoscenza.
Ed alle sue domande, il suo luogotenente rispose:
"Milord, abbiamo ucciso quei dannati. Tutti tranne il loro capo, colui che chiamate sir Geowan. Egli come un cotardo, visto volgere a suo sfavore lo scontro, ha abbandonato i suoi ed è fuggito via. Credo che ora dovremmo attenderci una bella accoglienza a Tintagel! Faccio preparare tutto in modo da poter partire all'alba, come ci avete ordinato."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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