Guisgard strinse anche lui quella mano, come a volerla fare sua.
Avanzarono ancora nella nebbia, fino a quando giunsero in uno spiazzo.
La torre era su un piccolo promontorio, proprio davanti a loro.
La donna si avvicinò ad Elisabeth.
"Ostacolo?" Ripetè. "Se un amore è vero non ci sono ostacoli. Ma tu invece ne dubiti. Forse conosci le miserie e le debolezze umane. Si, capisco...tutti abbiamo paure, sai. E, credimi, saranno sempre più grandi ed insostenibili queste paure. Più vi avvicinerete a quella torre e più sarà così..."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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