Guisgard riprese il cammino.
Però avvertì qualcosa di diverso.
E per un momento non volle voltarsi.
"Se hai fiducia nella tua Elisabeth" disse una voce alle sue spalle "che motivo hai di voltarti?"
Guisgard divenne inquieto, ma non si voltò.
"Stasera c'è lei con te" disse ancora quella voce "ma domani? Te lo dirò io...domani sarai solo...solo. E tale resterai."
Guisgard stringeva quella mano, cercando risposte.
Ricordò allora le parole che un tempo suo nonno gli ripeteva sempre.
"Io non so che cavaliere diventerai, ragazzi mio...ma sappi che ci sarà un tempo in cui un eroe dovrà restare solo. Per quanti amici avrai e per quanti servi comanderai, quando arriverà quel tempo tu sarai solo. Nessuno verrà a cercarti e nessuno ti scalderà il cuore...nessuno tranne una donna. Solo lei ti seguirà in capo al mondo. Solo lei sospirerà al Cielo invocando la Sua benedizione su di te. Solo lei saprà consolarti nella tua solitudine. Ma bada che non dovrà essere una donna comune. No, ragazo mio. Ella, per riuscire in questo, dovrà essere la tua compagna."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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