Ripensai a quelle parole del domestico.
"Ma un attimo fa avete detto di non sapere che cosa fanno..." replicai, per poi sbuffare.
"I borghesi sono infinitamente più noiosi dei nobili, altrochè!" con noncuranza.
"Sei stato molto prezioso, grazie.." congedandolo con un cenno della mano.
La sera si avvicinava, e con lei la notte.
La notte era il mio regno.
"C'è altro che devi dirmi?" fissandolo "Questo trambusto del rampollo ci riguarda in qualche modo?" chiesi, lasciandomi scivolare su una poltrona.
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Lei si innamorò, sopra ad un cespuglio di rose, e poi rispose... Sì!
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