Quelle dita invisibili, quelle mani incorporee insaponavano e massaggiavano la pelle bagnata di Gwen, indugiando sui suoi seni, rendendo i capezzoli turgidi, sporgenti, sensibilissimi al tatto.
Poi quella mano invisibile iniziò a scendere verso il basso, scivolando lungo il torace, fino a raggiungere le gambe di lei.
Le due carrozze erano sul margine della strada, apparentemente fuoriuso.
Il cocchiere di lord Corcion inveiva ed imprecava per quell'incidente, mentre Luis e Mameluc cercavano di rimettere sulla strada la vettura di Altea.
Lei invece si rivolgeva a colui che era rimasto nella carrozza, ossia il rampollo di lord Corcion.
Allora la porta della vettura si aprì ed uscì finalmente un giovane uomo, bruno, dagli occhi azzurri e l'espressione confusa.