"Noiosa?" Ripetè Guisgard. "Eppure, dai canti e dai balli che provengono dalla festa sembra che tutti si stiano divertendo. Anzi, magari gli altri penseranno che starsene qui è da stupidi."
Guardò poi la Luna che si specchiava sul mare infinito.
"Si." Aggiunse Guisgard sedendosi sul bordo del camminamento. "Notti come queste sembrano davvero fatte apposta per sognare. Mi sono sempre chiesto cosa ci sia oltre l'orizzonte. Da piccolo ricordo che restavo ore a fissarlo, perdendomi a immaginare luogi misteriosi e favolosi."
Chiuse poi gli occhi ed aspirò profondamente, come a voler far sua l'aria che giungeva dal mare.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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