Era una sera umida e silenziosa, avvolta in una campagna dai tratti ancestrali e le ombre mutevoli, come a perdersi nei giochi di un mondo magico e misterioso.
L'auto correva lungo la stradina quasi percorresse la sagoma oscura del Tempo.
Tutto infatti sembrava essersi fermato.
Così Gwen si ritrovò nel palazzo del Duca Bianco.
Il cameriere di colore servì loro un tè caldo, aromatizzato al limone, con dei deliziosi pasticcini.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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