Si baciarono.
Un bacio vero, forte, intenso.
"Si..." disse Hunt annuendo ad Altea, per poi accendendo il motore e dare gas.
La Ferrari così schizzò via sulla strada bagnata, raggiungendo la campagna poco dopo e correndo su una stradina secondaria, fino ad arrivare ad un piccolo alberghetto.
Sull'insegna c'era scritto "Hotel Carribe".
Quelle dita continuavano a muoversi lente sui seni di Gwen, disegnando con i polpastrelli piccoli cerchi, fino a rastringere i suoi capezzoli, giocando fino a renderli turgidi.
Allora Elv, sempre fissando Gwen, si avvicinò a quei seni ed iniziò a baciarli, a giocarci con le labbra e la lingua.
In modo insistente, sensuale.
Baciava, succhiava, assaporava quei seni come fossero frutti proibiti.
Il fuoco continuava a danzare sulla legna scoppiettante, rilasciando un tepore sempre più intenso ed avvolgente.
Dopo un attimo Gwen si ritrovò stesa e nuda sul tappeto ai piedi del focolare, con Elv in piedi che si toglieva i pantaloni, restando così anche lui nudo davanti a lei.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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