“Si, sono posti magici davvero.” Disse Elv a Gwen, per poi condurla nel ristorantino.
Presero posto ad uno dei tavoli sulla veranda rivestita da rampicanti con agrumi e canneti.
Qui ordinarono del pesce fresco ed un buon vino bianco.
“Allora...” lui a lei “... stasera non si parla di lavoro, né di passato... così eviterò altre gaffe.” Divertito. “A questo punto non ci resta che la gara a chi sia più poetico fra noi.” Ridendo piano.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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