"Sono libero come il vento impetuoso..." disse lui, per poi baciare il dito di Altea che gli accarezzava il viso e succhiarlo piano, delicatamente, con gli occhi in quwelli di lei.
La sua mano non si fermava e scivolò ancor più sotto la gonna di lei, arrivando a toccare tutta la sua natica, stringendola appena.
Tutto ciò faceva sentire Altea donna come non mai.
Una donna bellissima e desiderabile, per la quale si compivano furti e si rincorrevano tesori perduti ed inestimabili.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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