Asso ascoltava Dacey mentre parlava, senza però smettere di massaggiarle il piede.
Poi prese anche l'altro, massaggiandolo allo stesso modo.
Le sue dita, agili ed esperte, scivolavano e premevano piano su tutta la pianta del piede di lei, dandole una sensibilità sensazioni di benessere e piacevolezza.
Massaggi caldi, continui di chi sapeva come muoversi e quali punti toccare.
“Magari...” disse lui continuando quel piacevole massaggio “... chissà... se ti annoio potrai darmi una mano... ammesso il tuo lavoro di amministratrice ti conceda un po' di tempo libero...” fissandola con un vago sorriso.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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