Riuscii a scavalcare i cancelli e mi intrufolai nell'istituto.
Dentro era deserto, completamente e non mi ci volle molto per trovare la stanza.
Scavalcai i sigilli senza neanche toccarli per non rischiare di compromettere alcunché ed iniziai ad indagare.
La cravatta con cui, presumibilmente, si era impiccato, era ancora lì, penzolante come un macabro serpente ormai esanime.
Ma un altro dettaglio catturò la mia attenzione.
Il sangue.
Ce n'era sul pavimento, ma non capivo perché non ne avessero parlato.
Lo annusai a lungo, lo studiai, registrai ogni nota di quell'odore nella mia mente, lo confrontai con l'odore di Oxsien che trovai sulla cravatta e giunsi ad una conclusione.
Non era di Oxsien.
Era sangue umano misto ad animale.
Avrei avuto molto da raccontare ad Elv.
E sarebbe stato di certo un espediente per dirgli la verità su di me.
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