Presi un respiro profondo.
Ora veniva il difficile.
"Successe una cosa, tanti anni fa. Davvero tanti anni. Io ed altri amici fummo reclutati per una sperimentazione. Stavano creando un siero che avrebbero voluto usare sui soldati di modo da avere interi esercito di uomini molto più forti, potenti e resistenti degli uomini comuni. Ci somministrarono questo siero, ma senza spiegarci tutti gli effetti che avrebbe avuto su di noi. Ci ritrovammo ad avere un organismo che si rivoltava contro se stesso, proprio come in una malattia autoimmune, alterando il funzionamento delle sue componenti. Lo chiamarono "il siero del vampiro" e beh, credimi, ma non c'è nome più azzeccato..." sarcasticamente "Sembra assurdo, ma è così. Il nostro, è un corpo molto più veloce del normale corpo umano, infatti ha bisogno di continue ed ingenti quantità di sangue, e beh, lo si beve..." con una smorfia "Anche se per fortuna noi non mordiamo" cercando di sdrammatizzare.
Sospirai.
"Ti giuro che ogni parola di ciò che dico è vera."
Poi, presi la sua mano e la poggiai in direzione del mio cuore.
"Senti anche tu che non c'è battito. Ti sto dicendo la verità, su ogni cosa. E se vuoi saperlo, è per questo che l'altra sera mi sono allontanata da te. Avevo paura di coinvolgerti nei miei problemi, ma quando poi sei stato aggredito ho capito che devo invece starti vicino per proteggerti..." accarezzandogli il viso.
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"La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca"
BALTASAR GRACIÁN
"Sappi che la Luna è il messaggero degli astri. Essa infatti trasmette le loro virtù da un corpo celeste all'altro"
ABU MASAR, "Libri mysteriorum"
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