Fatten annuì compiaciuto.
Poi fece chiamare una cameriera e le ordinò di accompagnare Gwen ed Elv in una delle migliori camere dell'albergo.
"Prego, vogliate seguirmi." Disse la cameriera ai due veterinari.
Presero di nuovo l'ascensore e salirono all'ultimo piano dell'albergo.
Qui si affacciavano su un lungo corridoio circolare diverse porte, tutte contrassegnate da un numero e da un nome femminile.
Qui mentre camminavano, Gwen cominciò a sentire una strana angoscia.
Un senso di cupa ossessione le velò l'anima, dandole una sensazione di sinistra malinconia.
La cameriera si fermò davanti alla porta contrassegnata dal numero 168, indicata col nome
Ipazias.