Sostenni il suo sguardo, con fare deciso e autoritario.
Posai il bicchiere, con la cannuccia tutta mangiucchiata e lo fissai sorridendo.
"Temo di sì, mi stanno aspettando..." sospirai, alzandomi "La ringrazio per la compagnia, signor sceneggiatore..." con aria divertita e maliziosa.
Sarei rimasta lì a chiacchierare, ma c'era un collega che aveva attraversato centinaia di anni per venire a darmi una mano, e io lo stavo facendo aspettare per un capriccio.
Lasciai sul tavolo i soldi del mio cocktail e poi mi sporsi lievemente in avanti, chinandomi verso di lui, che doveva avere una bella visione sulla mia scollatura e sussurrai, con voce calda.
"Spero che trovi la donna che sta cercando.." gli sussurrai quasi all'orecchio, prima di allontanarmi.
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Lei si innamorò, sopra ad un cespuglio di rose, e poi rispose... Sì!
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