Elv richiuse la porta.
Erano di nuovo in camera.
“Il libro...” disse una voce indefinita dalla parete “... il libro... guardati dal libro...”
“Bene...” fece Elv “... direi che puoi stenderti sul letto e prepararti per il tuo massaggio...” lui con un sorriso malizioso a Gwen.
“Pensavo che fosse lei il capo sul lavoro...” disse lui fumando “... che desse ordini e che potesse gestire al meglio il suo tempo...” fissando Destresya “... e comunque sto lavorando anche io ora...” sorridendo “... infatti cerco quella donna per il mio lavoro... e naturalmente posso pagare il suo tempo...” enigmatico, quasi ambiguo.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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