Era un corridoio freddo, con colori opachi, le porte che si affacciavano erano tutte chiuse, di solido noce, dalle maniglie pulite e limpide.
Altea subito provò quel senso di angoscia, misto ad una cupa tristezza.
Lei ed Ardea avanzavano verso la loro camera, ovviamente senza che nessuno del personale li accompagnasse visto erano lì per un favore concesso da un amico al giovane pittore, quindi il loro alloggio non era stato registrato.
Ad un tratto si udì la voce di un bambino ridere.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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