Il mare Flegeese, così azzurro, starminato, dalle onde spumose, i promontori a picco sull'acqua, le isole tutt'intorno, aveva un suono diverso da tutti gli altri mari.
Molti ne avevano cantato i miti e le leggende e tutti, mercanti, marinai, pirati e naufraghi, concordavano sulla magia che esso contenesse.
Altea fissava quell'azzurro reso cobalto dal cielo grigio e battuto da un vento insolitamente audace, che gonfiava il suo abito ed increspava di salsedine i suoi biondi capelli.
Ad un tratto uno dei servitori di suo padre giunse sulla spiaggia a chiamarla.
Sua sorella Lissie stava per arrivare, in carrozza con suo marito.
Di lui si sapeva poco.
La famiglia di Altea ne conosceva a stento il nome, Andorre, gli affari, il commercio marittimo e poi più nulla.