Gwen si avvicinò, fino a sostare a poco più di una cinquantina di passi da un grosso tamarindo, sotto il quale stavano suo zio, due guardiani armati ed alcuni schiavi, tra cui Elv e Montel.
“Gwen.” Disse vedendola arrivare Siculon. “Cavalchi in una giornata così ventosa?”
Anche Elv e Montel si voltarono a guardarla.
“Cani!” Frustò a terra uno dei guardiani. “Il primo che alza ancora gli occhi su damigella Gwen sarà frustato a sangue fino a stasera!” Minacciò.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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