Gwen restò lì per un tempo indefinito a guardare quello schiavo dormire.
Alla fine si alzò per andare via.
Fece pochi passi, verso la porta per cui era entrata nel capanno.
Ad un tratto sentì una morsa alla caviglia.
Una mano dalla presa d'acciaio l'aveva afferrata ed in un attimo la tirò giù.
La ragazza si ritrovò così sulla paglia, accanto ad un energumeno che la teneva ferma con un braccio e la mano libera l'aveva portata sulla bocca di lei, impedendole di emettere qualunque suono.
"Guarda guarda..." disse sottovoce ed eccitato lo schiavo, che Gwen riconobbe essere Montel "... cosa ci fai qui, sgualdrinella?" Fissandola.
Allora le strappò subito il vestito, scoprendole i seni.
Un attimo dopo la ragazza senti la mano sudicia di lui che stringeva forte il suo seno.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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