Il Lagno giungendo a scorrere nella jungla arrivava a dividersi in ifiniti canali gorgheggianti che generavano paludi e lagune di acqua verdastra e giallastra, emanante fluttui venerei che avrebbero arso la gola a chiunque si fosse avventurato troppo in quel mondo selvaggio e misterioso.
Se si sfuggiva alle belve feroci, era la febbre o la malaria il vero nemico di quei luoghi.
Oltre lo scorrere del Lagno, in quell'universo di canali e lagune,si intravedeva, tra una foschia fetida e velenosa, un'isoletta lontana, forse ultimo baluardo di terra ferma in prossimità dello sconfinato delta del Lagno.
"Forse sarà meglio trovare un riparo in cui passare lla notte..." disse Elv a Gwen "... addentrarci oltre nel'oscurità potrebbe essere rischioso..."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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