Scesi le scale lentamente, con grazia, mostrando tutta la mia eleganza mentre fissavo intensamente quel giovane, perchè capisse con chi aveva a che fare.
Il mio sguardo era penetrante, sicuro, austero.
Giunta alla fine della scalinata, restai ad osservarlo, dalla testa ai piedi, lo squadrai con uno sguardo severo e distante.
Poi sorrisi, ma il mio sguardo non si addolcì.
Era cresciuto il bambino.
"Caro nipote!" esclamai "Che piacere averti qui, com'è andato il viaggio?".
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Lei si innamorò, sopra ad un cespuglio di rose, e poi rispose... Sì!
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