Altea si abbandonò ad un doce sonno, reso prezioso e piacevole dalle sete e dalle pietre che ornavano la sua pelle nuda e bianca.
La nave si cullava sulle onde che il vento rendeva vivaci e ciò accompagnava la nobile dama in quel lieve riposo.
Si svegliò circa un'ora dopo, per via delle voci fragorose dei marinai sul ponte, tutti impegnati nei lavori e nelle manovre di bordo.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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