Era una sera quieta e vaga, quella che accolse Destresya una volta giunta nel cortile.
Il cielo era particolarmente silenzioso, con poche stelle che brillavano lontane e sfocate nella leggera foschia.
Gli olmi che racchiudevano la fascia interna del muro di conta svettavano silenti nelle tenebre cupe di quella notte senza sogni.
Aegos chiuse con vigore il portellone del garage, per poi inserire l'allarme.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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