Non ebbi il tempo di fermarlo, prima che scappasse dentro.
Avevo paura che si sarebbe trovato di fronte ad una scena raccapricciante.
E così fu, quando lo sentii urlare.
Capii tutto.
Lo raggiunsi, rabbrividendo alla vista del povero zio appeso sottosopra e con la gola squarciata.
In poco tempo la polizia si raccolse nell'albergo ed io mi sentivo distrutta, non solo per lui, ma soprattutto per Elv.
Non sapevo se lui avesse o meno famiglia, ma se così non fosse stato allora avrebbe significato che ora era rimasto solo...
Lo raggiunsi e lo strinsi forte a me, per confortarlo e dargli sentire che c'ero io con lui.
"Mi dispiace, tesoro... Mi dispiace..." mormorai, con gli occhi lucidi, mentre gli accarezzavo i capelli.
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"La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca"
BALTASAR GRACIÁN
"Sappi che la Luna è il messaggero degli astri. Essa infatti trasmette le loro virtù da un corpo celeste all'altro"
ABU MASAR, "Libri mysteriorum"
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