Minsk sorrise ad Altea.
"Chissà..." disse enigmatico, per poi sfiorare appena i suoi lunghi capelli biondi "... ora mi dedicherò un attimo a questo caso... a svelare che di vampirismo qui non vi è nulla." Facendole l'occhiolino.
Cominciò allora a girare per la villa, seguito come un'ombra da Maday, il suo assistente.
Intanto Swan continuava ad interrogare la governante e poi il maggiordomo.
Inoltre aveva inviato Sev a parlare con Don Domenico, il confessore di Nicoleta, ma il sacerdote gli spiegò che il Segreto Confessionale non gli permetteva di dire nulla, chiudendo così di fatto il suo ruolo nella faccenda.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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