"Esatto." Disse Minsk ad Altea. "E credo di poter ricostruire l'intera faccenda... Sina odia Nicoleta perchè affezionata alla prima moglie e così ha messo in atto il suo piano... alcune erbe della sua serra servono per fare un potente veleno che lei ha somministrato al bambino. Nicoleta si è accorta di tutto e ha inciso il collo del piccolo con un minuscolo taglierino... eccolo, ancora sporco di sangue..." mostrandolo "... l'ho trovato fra i fiori sul balcone di Nicoleta, sul quale mi sono arrampicato poco fa... la donna ha poi letteralmente succhiato il sangue infetto dal collo di suo figlio, salvadogli di fatto la vita. Era quindi il gesto disperato di una madre, non il morso di un vampiro." Divertito.
"Se così fosse" Romanov "perchè Nicoleta non mi ha detto la verità?"
"Semplice..." fece Minsk "... Nicoletta è una brava donna ed anche molto religiosa, nessuno è perfetto..." ridendo "... Sina così ne ha approfittato facendole credere di essere una strega e quindi essere in grado di poter uccidere in qualunque momento suo figlio... probabilmente Nicoleta ha confidato tutto ciò solo al prete, che però ha preferito rispettare il Segreto Confessionale invece di poter salvare un bambino..." sarcastico "... ecco svelato il mistero."
"E' falso!" Sina furiosa.
"Basterà che lo sceriffo faccia controllare il taglierino sporco di sangue e scoprirà che è quello di suo figlio." Lesto Minsk.
"Maledetti!" Sina smascherata. "Odio quella donna e tutti voi!" Per poi sputare in faccia a Romanov. "Adultero! Che il diavolo vi prenda tutti!"
"Il diavolo non esiste." Soddisfatto Minsk, mentre Swan e Sev ammanettavano Sina.
"Le sarò sempre debitore!" Romanov abbracciando Minsk.
"Ora meglio tornare a Casarignone..." sorridendo Minsk "... il vero assassino è ancora libero e non è certo un mostro."