Gwen raggiuse sua zia ed attese con lei gli sviluppi della caccia.
in paese un'atmosfera surreale scese sulle persone e fra le abitazioni.
Tutti erano in trepidante attesa.
Un'attesa snervante, fatta di dubbi, paure, desiderio di liberazione e ritorno alla normalità.
I migliori cacciatori del posto avevano partecipato, unendosi allo sceriffo ed ai suoi uomini.
Anche il barone De Tardis si era unito agli altri.
Per diverse ore la campagna fu battuta da uomini armati, da cani in cerca di tracce e disseminata di esche e trappole varie.
Molti colpi furono esplosi fra gli alberi, le siepi e nel buio della sera, con tanti dei cacciatori convinti di aver colpito o almeno ferito l'orango.
Furono uccise alcune volpi, qualche cane randagio persino un paio di uccelli notturni nascosti fra i rami degli alberi.
La battuta durò tutta la notte e molti dei colpi esplosi si udirono fino in paese.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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