Nel suo negozio di antiquariato, Altea si stava dedicando all'inventario.
Infiniti oggetti di epoche diverse scintillavano di luci soffuse e diverse, dando risalto alla porcellana cinese, alla ceramica turca ed all'argento del Cile.
Manufatti di pregevole fattura e straordinaria maestria abbellivano vetrine e mensole, mostrandone la perfezione stilistica raggiunta dal corallo malese, dalla madreperla maltese e dalla giada indiana.
Gli avori delle Cicladi brillavano di riflessi ammalianti, così come i lapislazzuli del Madagascar che riflettevano bagliori ipnotici su chiunque vi posasse il viso.
Ad un tratto la porta si aprì ed entrò un cliente.
“Buongiorno...” disse un uomo di mezz'età dall'aspetto dimesso ed il viso stanco.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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