Fui accompagnata dinnanzi ad un edificio imponente. Vi era un grande portone in legno che si affacciava ad una piazzetta con al centro un pozzo. Il grande portone si aprì. Scesi da cavallo, imbracciai il mio arco e presi la faretra. Con muto accondiscimento salii i due gradini e varcai il portone. Fui accolta da un odore di fiori misto ad incenso. "Che gradevole accoglienza...sarà paragonabile a quella delle persone di questo luogo? Fino ad ora non ho potuto rivolgere parola ad anima viva....devo solo non far trapelare il mio istinto e la mia natura..."
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