La porta si aprì lentamente, permettendo ad una tenera luce di invadere l'interno della stanza, illuminando gli splendidi arazzi che animavano quel luogo.
E con passo prudente un cavaliere entrò nella stanza.
Poi silenziosamente richiuse la porta dietro di se.
Restò per qualche istante ad ascoltare se dall'esterno giungessero rumori.
"Bene..." sussurrò compiaciuto dopo alcuni istanti in cui era rimasto fermo a quella porta "... sembra sia riuscito a seminarli!"
Rise allora di gusto, fino a quando voltandosi verso il centro della stanza notò un cavaliere con il volto celato da un cappuccio.
"Buonasera, messere!" Salutò con allegra cortesia. "Oggi sembra essere un giorno decisamente fortunato! Il cielo è terso come non mai, l'aria è mite e la natura sembra in festa! Inoltre, da quanto ho potuto io stesso vedere, le grazie delle dame di Camelot sono inebrianti come i fiori che sbocciano in Primavera!"
Poi si avvicinò a quel misterioso cavaliere incappucciato.
"Camelot sembra la patria di Amore! Non siete daccordo, amico mio?"
Disse fissando quel cappuccio che a stento celava i bellissimi lineamenti di Shawn Ap Cerys.