Sobbalazai dallo spavento. Ero talmente immersa nelle mie fantasticherie e ricordi che non misi subito a fuoco la figura che si stava avvicinando.
Mi raccolsi ancor più dentro il mio mantello e calai il cappuccio.
Cercai di mantenere un contegno più maschile che potei...ma non era facile per una dama..cercai di immedesimarmi nei modi e giochi che i miei fratelli erano usi fare...ma la grazia aveva sempre il sopravvento...
"Avete ragione signore, la fama della bellezza delle dame di Camelot ha oltrepassato ogni confine conosciuto" tossii per darmi contegno...
Sbirciai il cavaliere..."se le dame di Camelot erano tra le più belle...forse anche i cavalieri poteva dir la loro" pensai tra me e me...ma il mio cuore era ora in mano alla promessa fatta e al mio uomo che mi proteggeva dall'alto...dovevo arrivare fino in fondo e senza sbagliare.
"Signore" chiesi all'uomo "posso essere ricevuto al cospetto di King Arthur?Sono stanco e non ho tempo da perdere"
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