Destresya raggiunse la villa di Minsk, trovando il brillante scienziato ed il fedele Maday pronti per partire.
"Noto che ha sempre un certo buon gusto nel vestire e nel dare il giusto risalto al suo corpo." Disse sorridendo Minsk alla bella assistente. "I miei complimenti." Con un tono galante ma anche lievemente malizioso, di chi apprezzava ciò che vedeva.
I tre salirono in auto e partirono.
Lasciarono la megalopoli Afragolignonese per attraversare un tratto di brughiera sotto un cielo dai riverberi malinconici ed inumidito da quella pioggia di Maggio.
Raggiunsero la regione detta bassa Caivania, immergendosi in un orizzonte bucolico e fantastico, costituito da ampie campagne di pini e querce, di cespugli ampolloso di bacche e fiori di campo, stradine strette ed ammantate di piante dall'alto e sottole fusto, ingentilite dai primi fiori di quell'inizio primaverile.
In lontanza scorsero i primi castelli che rendevano quelle lande romandiche e sognanti, così ricche di storie ed avvenimenti dall'eco principesco e dalle tradizioni romanzate.
Infine videro apparire il castello dei Mussuon, una delle più antiche dinastie dell'aristocrazia Afragolignonese.