La conoscenza che trovai in quella mente era impressionante, davvero impressaionente, sterminata, completa e senza i pregiudizi che invece ponevano freno a quella, seppur geniale, di Minsk.
Il modo in cui lo mise alla porta mi lasciò interdetta, ma cominciavo un po' a comprendere l'indole del mio capo, e giurai a me stessa che al momento giusto mi sarei tolta la soddisfazioe di far volare tutti gli oggetti della stanza così, solo per vedere la sua espressione e seguire tutti i ragionamenti della sua mente che cercavano disperatamente una spiegazione razionale a quel fenomeno!
Mi voltai nuovamente verso Minsk, sempre più curiosa di vedere che cosa avrebbe detto.
Ma restai sbigottita da quello che disse.
Tutto lì?
Non cercava quel collezionista, non si impegnava nella ricerca?
La cosa non mi piaceva proprio per niente, ma c'era poco che potessi fare.
Seguii Maday e Minsk fuori dalla villa, dopo aver salutato la bella ragazza dai capelli rossi e il signor Label.
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Lei si innamorò, sopra ad un cespuglio di rose, e poi rispose... Sì!
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