L'indomani, lungo un angolo secondario di Via San Michele, a ridosso di Piazza della Miglioria, che affiancava il lungo corso del Lagno, in un caffè appartato un uomo si godeva il proprio pomeriggio libero.
Lavorava come giardiniere presso una ricca duchessa e sembrava ben soddisfatto del nuovo impiego.
Ad un tratto un uomo dall'aspetto indefinito raggiunse uno dei tavolini accanto al suo, si sedette ed ordinò da bere.
Foros notò che costui, avvolto in un giubbotto leggero e scuro, col bavero alto che lasciava intravedere a stento i suoi occhi azzurri e profondi, lo fissava con una certa insistenza.
Il giardiniere che non voleva attirare l'attenzione, dato che di guai ne aveva avuti già troppo negli ultimi tempi, finse di non notare quegli sguardi su di lui.
Tuttavia il misterioso individuo non accennava a distogliere la sua attenzione dal giardiniere, al punto che questi cominciò ad avvertire un certo disagio.
“Foros...” disse ad un tratto finendo il suo bicchiere.
“Prego?”
“Allora ci ho visto giusto...” l'altro “... è proprio lei.”
“No, lei si sbaglia...” sorridendo Foros “... io mi chiamo Armand Lulec.” Mentendo.
“No, io una faccia non la dimentico” l'uomo “e lei è proprio Foros. Ho veduto molte volte la sua foto in tv negli ultimi tempi.”
“Temo si confonda...” finendo il suo caffè Foros e con una certa fretta di andare.
“Vorrà dire chiederò a quel poliziotto laggiù se ha la mia stessa impressione su di lei...”
“Ma chi è lei?” Seccato Foros.
L'uomo aprì parte del giubbotto e mostrò un colletto bianco.
“Un prete?”
“Si, Foros.” Annuì l'uomo. “Perchè tu sei Foros, vero? Non mentire al mio abito, altrimenti dovrai renderne conto a Dio. E la Sua giustizia è infallibile, non come quella degli uomini.”
“Cosa cerca da me?”
“Aiutarti a sfuggire alla giustizia terrena...” fissando l'uomo “... per quella Divina non avrai scampo, ma non è affar mio.”
“Non comprendo...”
“Sei un assassino ed un ladro, Foros.”
Il giardiniere sbiancò.
“No... sono stato rilasciato...”
“Solo perchè non c'erano prove...” rise l'uomo “... ma io credo di poterne fornire qualcuna, convincente, alla polizia... ad esempio l'impronta del tuo dito... essa ti inchioderebbe senza possibilità di salvezza.”
“Com'è possibile?”
“Sono stato in quella camera dopo di te...” raccontò l'uomo “... ho visto l'impronta del tuo dito sporco di sangue sulla parete... l'ho impressa su un foglio bianco e poi ho ripulito il tutto. Infine ho gettato uno dei tuoi bottoni, che avevi perso accanto al cadavere della povera baronessa dopo la colluttazione, vicino al letto, lontano da corpo della vittima.”
“Perchè tutto ciò?”
“Perchè volevo dar alla polizia indizi vaghi, ma non prove certe.”
“Perchè?” Ancora Foros.
“Per poterti incastrare, amico mio.” Divertito l'uomo. “Perchè mi è indifferente la tua Sorte, ma volevo la Pietra Girellara. E poiché tu l'avevi rubata, il solo modo di averla era ricattarti. Tutto un semplice piano.”
“E sentiamo...” ambiguo Foros “... quanto è disposta a darmi per averla?”
“Amico mio...” sbuffò l'altro “... ti sto dando qualcosa di infinitamente più prezioso... la tua libertà. Dammi retta, non sei nella condizione di chiedere o patteggiare. Consegnami la pietra ed io ti lascerò libero.”
“Neanche una cifra minima?”
“Nulla.”
“Non mi lascia scelta...”
“Non ne hai.” Con uno sguardo freddo e tagliente l'uomo dagli occhi azzurri.
“Pensavo voi preti provaste la pietà per i propri simili...”
“Non sei un mio simile, Foros.” Replicò l'altro. “Consegnami la pietra. Ora.”
“E' accanto a noi...”
“Ti burli di me, Foros?”
“No...” indicando col capo un vicoletto laterale, solitario e poco illuminato “... segua il marciapiede, al tredicesimo ciottolo... lì sotto c'è la pietra... era giunto apposta per recuperarla, visto le accuse erano cessate e non avevo più sbirri alle costole... avanti, paghi il conto, si prenda la pietra e mi lasci in pace...”
L'uomo pagò per entrambi, si alzò ed entrò nel vicoletto.
Contò i ciottoli e con un coltello sollevò il tredicesimo.
Uno scintillio rossastro liberò il suo riverbero magico e misterioso, brillando come Venere in un limpido crepuscolo.
L'uomo nascose la pietra in una tasca segreta del giubbotto ed andò via, tra i passanti della strada.
Chi era quel misterioso uomo?
La risposta, forse, restava celata nel chiarore limpido e profumato di quel pomeriggio ad Afragolopolis.
FINE EPISODIO