Eppure non poteva.
Gwen non ci riusciva.
Era immobile, bloccata, inchiodata in quel letto.
Come se il suo corpo non potesse obbedire alla sua mente.
Come se si fosse svegliato solo il suo cervello, mentre il corpo sembrava ancora addormentato.
Era una sensazioni terrificante, di viva impotenza e profonda paura.
Vide gli occhi grandi ed ipnotici di quel gufo su di lei.
Poi l'uccello parve sorriderle.
Ed allora Gwen avvertì ancora più paura.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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