Non mossi molti passi che una voce, la più delicata che ebbi mai modo di udire, mi scosse tutto.Alzai timoroso gli occhi verso quella donna che a me si rivolgeva, chinai il capo <<Milady..>> lieve l'inchino che le donai, non riuscii però a trattenermi da sfiorarle con lo sguardo i candidi lineamenti del volto, subito me ne pentii ed abbassai lo sguardo <<Ditemi Milady, come posso esservi utile?>> mi sforzai di darmi un contegno, dovevo calmare quella tempesta di sensazioni che mi animavano dall'interno..
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