"Ecco, si è offesa..." disse Fessen a Destresya che lo prese sottobraccio "... e mi ha ridato di nuovo del lei." Divertito. "Certo, andiamo. Lei è molto gentile. Ma mi dica..." incamminandosi con lei "... perchè mai non dovrei avere il coraggio di dirle, qualora mi ricordassi, dove ho già sentito il suo nome?" I suoi modi gentili erano enigmatici, quasi ambigui, come se fosse impossibile capire cosa pensasse davvero.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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