Shawn Ap Cerys con vigore mostrava i suoi timori a quelle guardie.
Le sua parole potevano suonare strane, ma l'ardore con cui le pronunciava fece capire a quelle guardie che sottovalutarle sarebbe stato pericoloso.
"Messere..." disse la guardia "... sua maestà non è a Camelot ed anche sir Hastatus è lontano. Ma se le notizie che recate sono così drammatiche, allora posso condurvi dal vescovo Adamos. In assenza del re è lui che regge le sorti del reame."
Intanto, presso la casa di Perry, i due chierici erano rimasti turbati dalla presenza di Elisabeth e Polgara.
"Quelle due donne hanno misteriose conoscenze e arcani poteri." Disse uno dei due. "Bisogna avvertire il maestro!"
"Tranquillo..." rispose l'altro "... egli saprà già tutto. E presto invierà qualcuno ad aiutarci."
Guardò l'oscuro cielo reso inquieto da tormentate nubi ed aggiunse:
"Quando il maestro giungerà a Camelot, farà scempio dei nostri nemici. Le superbe armi di questi cavalieri faranno da trofei nel suo palazzo e le donne di questo reame saranno sue schiave per sempre!"
Nel frattempo, alla locanda, Cavaliere25 si era presentato al cavaliere di nome Guisgard.
"Domandate di me, mio giovane amico?" Chiese Guisgard. "Credete che io possa esservi maestro di cavalleria e cortesia? Hai sentito, Massenzio?" Chiese poi ad uno dei presenti. "Cosa ne dici? Mi ci vedi nelle panni di un tenero Galvano o in quelli di un austero Rodrigo Diaz?"
"Forse più in quelli di un Ammazzasette!" Rispose Massenzio, ridendo con forza. "Perchè sei un gran spaccone!"
"Avete sentito, mio giovane aspirante scudiero?" Chiese ancora Guisgard a Cavaliere25. "Dicono che sono spaccone! Voi invece, immagino, abbiate visto in me qualche buona e degna virtù. E sia. Se accettate di essere scudiero di un cavaliere che non riconosce altro padrone che messer Amore, se vi aggrada seguire chi brama più lo sguardo di una dama che la corona di un imperatore, eccomi a voi. Ma vi avverto, mio volenteroso compagno, gireremo per contrade e reami in cerca di tre dame... madonna Avventura, che sola sa rendere eterno il nome di un cavaliere; madonna Fede che saprà proteggere le nostre anime dal male... ed infine una dama speciale... quella a cui dedicheremo tutte le nostre gesta ed il nostro valore di uomini d'arme!"
Poi gridò al locandiere:
"Porta vino e carne, mio scaltro vinaio! La mia notte d'amore che avevo vinto al gioco è volata via. Vuol dire che mi consolerò con gli altri piaceri che sa donare il buon Bacco!"
E ripresero gli schiamazzi in quella vecchia locanda.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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